Prima la sicurezza: l’esperienza del Team Sodexo in Rivacold

Sodexo Italia è tra i 3 Paesi finalisti a livello Europeo della competizione globale Have a Safe Day Awards. Tra le candidature che si sono aggiudicate il podio troviamo quella di Gianluca Mannocchi, Site Manager di Sodexo presso Rivacold, azienda leader nella produzione e distribuzione di componenti per la refrigerazione industriale e il condizionamento, con oltre 1500 dipendenti nello stabilimento di Vallefoglia (PU).

La collaborazione con Sodexo nasce il 20 gennaio 2022 con l’apertura del ristorante aziendale.

GM: “I dipendenti erano abituati a portarsi il pranzo da casa, nessuno aveva mai avuto esperienza con un servizio strutturato di ristorazione aziendale. Non subentrando ad alcun appalto precedente, la sfida era doppia: impostare dalla base un servizio di cucina efficiente e formare un team sugli aspetti operativi, le procedure e i valori della sicurezza che ci contraddistinguono. Oggi serviamo regolarmente tra i 600-700 pasti al giorno”.

Crescita del team e cultura della sicurezza: due facce della stessa medaglia

Uno dei primi obiettivi condivisi tra Sodexo e il cliente è stato quello di lavorare in partnership alla creazione di una cultura della sicurezza sul lavoro che limitasse il più possibile i rischi legati a potenziali infortuni.

GM: “Il primo passo è stato rendere il nostro team consapevole. È molto importante condividere gli aspetti pratici legati al servizio, ma anche imparare a collaborare, comunicare e, soprattutto, a prendersi cura l’uno dell’altro. Con questi propositi è nato un percorso di formazione che ha intrecciato le competenze tecniche con la cultura della sicurezza.”

Le buone pratiche adottate

• Il near-miss come strumento educativo: i casi di near-miss (i quasi infortuni) sono stati valorizzati come occasioni di apprendimento condiviso attraverso la forza del confronto e del dialogo.
• Il ruolo del “Responsabile della cura degli altri”: ogni settimana, un membro del team è incaricato di osservare e tutelare il benessere dei colleghi, individuando almeno tre situazioni critiche legate a comportamenti non conformi o a condizioni di rischio negli ambienti di lavoro.
• Segnalazioni anonime: per facilitare la comunicazione e ridurre le tensioni, ogni criticità può essere segnalata senza identificare le persone coinvolte.
• Incontri mensili di confronto: sono calendarizzati momenti di ascolto e condivisione durante i quali vengono discusse le criticità emerse e definite le azioni correttive, che poi vengono affisse in bacheca a cura del Site Manager.
• Educazione alla sicurezza: non paura, ma consapevolezza. Non imposizione, ma responsabilità.

Un risultato incredibile: la sicurezza come valore condiviso

GM: “La vera svolta è stata capire che la sicurezza si costruisce nella relazione quotidiana tra colleghi. Non è una procedura: è un atteggiamento, uno stile di lavoro, una cultura. Questa iniziativa ha permesso di completare e consolidare la formazione teorica in aula, stimolare il dialogo tra colleghi e creare una formazione esperienziale continua e quotidiana per tutto il personale. La cultura della sicurezza si è radicata nel quotidiano, coinvolgendo attivamente tutti i membri del team, ha rafforzato il senso di appartenenza e la comunicazione interna è migliorata, creando uno spirito di squadra coeso e partecipativo. Questo si riflette positivamente anche nell’efficienza del servizio che siamo in grado di erogare, con un riscontro positivo anche da parte del cliente”.