Buoni carburante 200 euro: tutte le novità sul bonus nel 2023

Cosa prevede il decreto per i buoni benzina? 

Il buono benzina è uno dei benefit più utili per i lavoratori: permette di ottenere un buono da destinare all’acquisto di carburante facilitando, così, gli spostamenti casa-lavoro. Particolarmente apprezzato dai lavoratori (specie in questo periodo caratterizzato dal caro vita), il buono carburante è in grado di migliorare la qualità della vita dei dipendenti che lo ricevono.

Nel 2022, è stata sancita una misura che ha permesso ai datori di lavoro di fornire buoni carburante del valore massimo di 200 euro esentasse per dipendente, per contrastare l’aumento dei prezzi. In continuità, quindi, con il Decreto Energia, il Governo è nuovamente intervenuto per fronteggiare la situazione del rincaro. Anche nel 2023, perciò, sarà valido il bonus benzina da assegnare ai dipendenti per l’acquisto di carburante.

Cos’è il buono carburante e come funziona il bonus?

I Buoni Acquisto Benzina Sodexo rientrano nella categoria dei buoni carburante. A cosa ci si riferisce con quest’espressione? In generale, quando si parla di buono benzina si fa riferimento a un voucher – che può essere in formato elettronico o cartaceo – destinato all’acquisto di carburanti. Si tratta di uno speciale buono acquisto, un benefit che rientra nella categoria dei fringe benefit, per cui l’azienda che li prevede è agevolata fiscalmente fino a un valore massimo di 258,23 euro annui.

Grazie all’iniziativa del bonus benzina 2022 è stato possibile erogare buoni benzina dal valore massimo di 200 euro esentasse per lavoratore. Inizialmente riservata all’anno 2022, con il Decreto Trasparenza è stata prorogata l’agevolazione, prevedendo che i buoni carburante attribuiti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023 non concorreranno alla formazione del reddito dei beneficianti entro il limite di 200 euro annui per lavoratore.

Il bonus benzina, pensato per contrastare l’aumento dei prezzi dei carburanti, si può quindi aggiungere alla franchigia dei 258,23 euro prevista per l’offerta dei fringe benefit, permettendo ai datori di lavoro di erogare un massimo di 458,23 euro per lavoratore.

Bonus benzina: a chi spetta?

Ma chi ha diritto al bonus benzina? Come accadeva per l’anno 2022, i buoni carburante possono essere erogati dai datori di lavoro che operano nel settore privato.
Secondo il Decreto, quindi, sia imprese individuali, sia collettive, nonché enti non commerciali o titolari di partite IVA possono erogare buoni benzina ai propri lavoratori dipendenti, indipendentemente dal reddito. Per questo bonus, infatti, non sono richiesti particolari requisiti o soglie economiche d’ingresso (ISEE).
I destinatari del bonus carburante secondo l’art. 1, comma 1, D.L. n. 5/2023 sono, quindi, tutti i lavoratori dipendenti, proprio come per il precedente Decreto Energia.

H3: Buoni benzina per dipendenti: come riceverli

In continuità con quanto sancito nel 2022, spetta alle singole imprese decidere se corrispondere i buoni benzina ai propri collaboratori. Perciò, non è possibile fare richiesta dei buoni carburante poiché la decisione spetta, anche per il 2023, al datore di lavoro.

I vantaggi di offrire questo benefit, però, sono davvero rilevanti. Dunque, il bonus benzina è davvero conveniente, non solo per chi li riceve, ma anche per l’azienda che li concede.

I vantaggi del buono carburante per le aziende e i lavoratori

I buoni carburante rientrano tra i benefit più apprezzati dai collaboratori. Nonostante il loro utilizzo sia limitato rispetto a quello dei tradizionali buoni acquisto, in realtà rappresentano uno strumento utile per supportare concretamente i dipendenti nella gestione della loro quotidianità.
Con i Buoni Acquisto Benzina Sodexo, infatti, il lavoratore può acquistare rifornimenti di carburante da utilizzare per gli spostamenti casa-lavoro, motivo per cui è un benefit particolarmente apprezzato soprattutto dai dipendenti pendolari o chi deve percorrere lunghe distanze per raggiungere il luogo di lavoro.

Oltre a fidelizzare i collaboratori, aumentare il loro livello di work-life balance e la loro soddisfazione, offrire buoni carburante comporta anche alcuni importanti vantaggi fiscali.

• In primo luogo, il Decreto Trasparenza riconosce al beneficiante l’esenzione dal reddito da lavoro dipendente del valore del buono benzina concesso, per un importo che rientri nei 200 euro annui. Perciò, il lavoratore non subisce il prelievo della tassazione IRPEF entro questa soglia.
• Anche per il datore di lavoro sono previsti vantaggi fiscali: ad esempio, il costo sostenuto per l’acquisto dei buoni carburante è interamente deducibile ai fini IRES o IRPEF, beneficiando dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali.

Offrire Buoni Acquisto Benzina Sodexo ai propri collaboratori, quindi, significa rispondere alle esigenze dei dipendenti, sostenendoli in un particolare periodo storico che mette in difficoltà sempre più famiglie. In questo modo, il welfare aziendale gioca un ruolo importantissimo in ambito aziendale: quello di riuscire a instaurare un senso di fiducia tra l’azienda e i propri collaboratori.

Nell’articolo di oggi abbiamo visto come, in continuità con il Decreto Energia emesso nel 2022, anche per quest’anno il Governo ha varato specifiche misure per contrastare l’inflazione.

Infatti, è stata estesa all’intero 2023 l’erogazione del bonus benzina per i dipendenti. Dopo aver analizzato le specifiche del Decreto Legge, abbiamo visto come sia vantaggioso per ambo le parti garantire ai lavoratori un supporto economico che li soddisfi e li aiuti nella gestione della vita quotidiana.

Con i Buoni Acquisto Benzina Sodexo, quindi, si può offrire un supporto concreto ai dipendenti, sfruttando tutti i vantaggi del bonus benzina 2023.

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