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Buoni pasto: vantaggi, normative e benefici per dipendenti e aziende

22/06/2023

I buoni pasto sono tra i benefit aziendali più apprezzati da imprese e collaboratori, anche alla luce delle nuove necessità ed esigenze dei dipendenti, sempre più orientate verso strumenti flessibili, capaci di sostenere qualità della vita e potere d’acquisto.
In questo nuovo articolo, risponderemo ad alcune domande, sorte con l’integrazione di modelli di lavoro ibridi: i buoni pasto a chi spettano? È possibile metterli a disposizione dei collaboratori in smart working? Come migliorare la pausa pranzo nella nuova normalità lavorativa?
Continua a leggere per scoprire di più.

Un beneficio fondamentale per i dipendenti e un supporto concreto all'economia locale. Ecco tutti i vantaggi dei buoni pasto per i dipendenti e per i datori di lavoro.

In un mondo del lavoro sempre più orientato verso lo smart working, i buoni pasto continuano a rappresentare un fondamentale beneficio per i dipendenti e un sostegno concreto all'economia locale. Dal loro riconoscimento ai lavoratori in modalità agile alla loro adattabilità alla "nuova normalità" lavorativa, esploriamo come questi strumenti stanno evolvendo e come possono contribuire alla qualità della vita dei dipendenti e alla creazione di un clima lavorativo positivo e produttivo.

Cosa sono i buoni pasto aziendali e come funzionano

Introdotti negli anni Settanta in Italia, i buoni pasto nascono come alternativa alla mensa aziendale, diventando presto un benefit diffuso e apprezzato. La ragione è da ricercare nella semplicità dello strumento, che promuove uno stile di vita sano, rispondendo alle esigenze alimentari più disparate e rappresentando un sostegno importante al potere d’acquisto.

Ovviamente, l’evoluzione del buono pasto va di pari passo ai mutamenti del contesto lavorativo, che a sua volta si adatta a ciò che succede nel mondo. Ad esempio, i processi di digitalizzazione - che hanno avuto un vero e proprio boost con la pandemia - hanno investito anche il mondo dei pagamenti e, di conseguenza quello del welfare. Ecco perché i buoni digitali sono sempre più scelti e apprezzati da dipendenti e datori di lavoro.

L’evoluzione sempre più digital del buono pasto elettronico

Non solo: con il tempo, i buoni pasto si sono evoluti fino a diventare virtuali. È il caso della Virtual Card Sodexo Multi, la carta Sodexo per la gestione smart dei buoni pasto, disponibile in versione 100% virtuale su richiesta dell’azienda. Questo tipo di prodotto, in linea con i trend e le nuove abitudini dei lavoratori, permette di effettuare pagamenti direttamente dalla propria Mobile App MySodexoBenefits. La virtual card mantiene tutti i benefici e i vantaggi dei Buoni Pasto Sodexo, come ad esempio la possibilità di utilizzarli presso una rete di circa 100.000 esercenti tra negozi online ed e-commerce, con l’aggiunta della possibilità di usufruire di un servizio totalmente virtuale.

Se da una parte, quindi, i buoni pasto elettronici come i Buoni Pasto Sodexo permettono di acquistare beni alimentari comodamente con la propria card elettronica (come se fosse un normale bancomat), dall’altra, è possibile godere di una gestione sempre più smart, in modo semplice e veloce anche direttamente dal proprio smartphone.

Buoni pasto e dipendenti: chi ne ha diritto?

I buoni pasto, sia che siano forniti in formato elettronico o cartaceo, sono benefit da distribuire a tutta l’azienda, al contrario di altri sistemi di incentivazione del personale come, ad esempio, i premi di produzione.

In particolare, il Decreto 7 giugno 2017, n. 122 sancisce che tutti i lavoratori (sia full time sia part time) abbiano diritto ai buoni pasto. In particolare, la normativa definisce gli utilizzatori come:

  • i dipendenti che svolgono lavoro subordinato, a tempo pieno o parziale, anche quando l’orario di lavoro non prevede una pausa per il pranzo;
  • i soggetti che hanno instaurato con l’azienda un rapporto di collaborazione non subordinato.

Buoni pasto aziendali: come funzionano in caso di smart working?

E per quanto riguarda lo smart working? Secondo la n , il lavoratore in modalità agile ha diritto allo stesso trattamento normativo e retributivo di colui che lavora in azienda. In pratica, è il datore di lavoro a scegliere se garantirli ai propri collaboratori anche in caso di smart working o meno. Viene ribadito quindi che, laddove non vi siano accordi integrativi all’interno del contratto che escludano i lavoratori agili dal godimento del buono pasto, questo non può non essere riconosciuto.

In un momento storico caratterizzato da inflazione e carovita, i buoni pasto si sono dimostrati un sostegno concreto al potere d’acquisto e alla qualità della vita.

Perché offrire i buoni pasto ai collaboratori in smart working?

Anche se l’emergenza sanitaria è rientrata, lo smart working è entrato a far parte della normalità per tantissime realtà aziendali. In quanto “nuova normalità”, dunque, l’erogazione dei buoni pasto ai collaboratori agili è fondamentale per diversi motivi.

In primo luogo, offrire buoni pasto ai dipendenti in smart working denota reattività, da parte dell’azienda, ai cambiamenti che avvengono nel mondo e alle nuove esigenze dei dipendenti. Dimostrare di appoggiare i propri dipendenti, anche qualora lavorassero da remoto, infatti, è il primo passo per aumentare i livelli di soddisfazione dei lavoratori, dimostrando loro fiducia tramite l’erogazione di un benefit in grado di migliorare i livelli di benessere e di semplificare la loro quotidianità.

Tutti i vantaggi dei buoni pasto per dipendenti, datori di lavoro… e non solo!

Il buono pasto è uno dei benefit più apprezzati dai dipendenti principalmente per la sua comodità e la semplicità d’utilizzo. In particolare, con il formato elettronico gli utilizzatori possono, tramite un portale dedicato, come l’app MySodexoBenefits:

  • tracciare lo storico delle transazioni;
  • visualizzare il saldo disponibile;
  • cercare l’esercizio commerciale convenzionato più vicino;
  • accedere a servizi utili, come la sezione FAQ.

Tra gli altri vantaggi, inoltre, non possiamo non nominare quelli di natura fiscale. Infatti, i buoni pasto convengono economicamente sia a chi li riceve, sia a chi li concede. In particolare:

  • i dipendenti che li ricevono vedranno aumentare il loro potere d’acquisto. Infatti, i buoni pasto non sono considerati reddito da lavoro: in pratica, godono di una soglia di esenzione, pari a 8 euro nel caso degli elettronici e 4 nel caso dei cartacei, entro la quale sono totalmente detassati;
  • dal punto di vista dell’azienda, invece, i buoni pasto sono convenienti poiché deducibili al 100% con IVA al 4% detraibile, e perciò è possibile recuperare interamente i costi sostenuti.

Buoni pasto: un incentivo in più per l’economia locale

A trarne vantaggio, dunque, sono tutte le parti. Un benefit così semplice e facile da usare è infatti in grado di migliorare i livelli di benessere all’interno dell’azienda, riuscendo a far aumentare i livelli di produttività e a creare un ambiente di lavoro positivo in cui i lavoratori si sentano gratificati.
In sostanza, offrire i buoni pasto – anche a chi lavora da remoto – dimostra una forte attenzione nei confronti del benessere dei dipendenti, specialmente in un periodo in cui il caro vita influenza fortemente la vita dei lavoratori e delle loro famiglie.

In più, il buono pasto incentiva i collaboratori alla spesa, sia presso ristoranti, bar e tavole calde sia presso supermercati e negozi di alimentari: offrendo ai dipendenti una somma di denaro da spendere esclusivamente nell’alimentazione, questi saranno più invogliati a dedicare più risorse nella propria alimentazione (prestando maggiore attenzione alla qualità degli alimenti) e, allo stesso tempo, contribuendo positivamente all’economia locale.

Nell’articolo di oggi abbiamo visto che i buoni pasto si rivelano un beneficio essenziale nel panorama lavorativo contemporaneo, particolarmente adatto a rispondere alle esigenze emergenti dallo smart working e dalla nuova normalità. Oltre a favorire la soddisfazione e il benessere dei dipendenti, promuovono un supporto concreto all'economia locale e offrono vantaggi fiscali sia per i lavoratori che per i datori di lavoro. L'evoluzione dei buoni pasto, in particolare verso formati sempre più digitali, sottolinea la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti e alle innovazioni del mondo del lavoro. Questi strumenti, dunque, non solo facilitano la vita quotidiana dei lavoratori, ma rappresentano anche una soluzione efficace per le aziende che intendono valorizzare e incentivare i propri collaboratori in un contesto lavorativo in continua evoluzione.

Affidarsi a strumenti come i Buoni Pasto Sodexo riserva imperdibili vantaggi: richiedi una consulenza gratuita con gli esperti Sodexo per saperne di più!

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