
Diversità, Equità e Inclusione
Sodexo Italia vince il premio Inspiring Company 2025: Lavoro e Dignità a Donne Vulnerabili

Lavoro in Sodexo da quasi nove anni. Il mio percorso è iniziato grazie ad Andrea Marzaro (Responsabile di Area), che mi ha introdotto in questa realtà. L'incontro fu casuale ma fortunato: stavo terminando un'esperienza lavorativa in Toscana e dovevo trasferirmi in Veneto per motivi familiari. Andrea mi accolse per un colloquio in cui percepii subito che Sodexo era un'azienda speciale, facendomi sentire immediatamente il benvenuto. Oggi sono il capo cuoco della struttura, un ruolo che ricopro con passione da quasi nove anni.
La principale linea guida era la sostenibilità. Volevo creare un piatto estremamente versatile, replicabile in ambienti diversi come aziende, scuole e, in particolare, le RSA, ovvero l'ambito in cui lavoro quotidianamente. L'ispirazione è arrivata dal confronto con i miei colleghi, cercando supporto nel team con cui collaboro ogni giorno. Una volta definiti gli ingredienti chiave, il piatto è nato in modo spontaneo e piuttosto rapido . L'ho sviluppato con la mia responsabile, Elisabetta De Toni (Responsabile di Unità), includendo anche le caratteristiche del progetto “ I 5 Sensi ”, con una particolare attenzione alla cura e al benessere della persona.
La quinoa, un vero super-food, è la protagonista indiscussa del piatto. Ho scelto di trattarla con semplicità, cuocendola come un risotto in brodo vegetale, per non snaturarne il gusto. Poiché la componente vegetale è cruciale, ho inserito due creme a contrasto di consistenza: una crema di piselli e basilico, più densa, e una crema di finocchi aromatizzata al prezzemolo, più fluida.
Per la piccola percentuale animale consentita dal concorso, ho optato per il branzino. La polpa è stata saltata in padella con semi di sesamo per una nota croccante. Per l'estetica e la cromaticità, ho utilizzato decorazioni realizzate con purè di peperone rosso e giallo.
Un aspetto fondamentale è stato il concetto di antispreco. Questa ricetta è pensata per l'utilizzo totale del prodotto: la pelle del branzino, per esempio, è stata trasformata in croccanti chips, mentre gli scarti del pesce possono essere usati per un fumetto che arricchisce ulteriormente il brodo della quinoa. In pratica, non si butta via niente. Inoltre, il concorso mi ha stimolato ad approfondire la quinoa, un alimento che conoscevo ma di cui oggi apprezzo ancor più le caratteristiche e la versatilità. La ricetta, infine, è stata ideata per essere replicabile in altre strutture, con un tempo di produzione inferiore ai 50 minuti, come richiesto dal regolamento.
Scelgo la parola creatività. Ma vorrei associarla indissolubilmente alla sostenibilità. Penso che sia un tema troppo spesso sottovalutato, sul quale invece dobbiamo porre una crescente attenzione nel nostro lavoro.
Per me è semplicemente fico.


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